“Settembre al Borgo” – la manifestazione più longeva della provincia di Caserta – spegne cinquanta candeline e lo fa “abbracciando” strumenti, sonorità e culture di ogni parte del mondo. La kermesse, cult di intere generazioni, anche quest’anno è diretta dal maestro Enzo Avitabile che ha messo a punto un cartellone unico ed innovativo. Una vera e propria ‘scommessa’ su un profilo alto della musica per favorire quel processo culturale di cui il nostro tempo necessita. Di tutto ciò il programma della terza serata (sabato 3 settembre) ne è una chiara testimonianza.
DORANTES in Concert
Si parte alle ore 22 in Piazza Vescovado a Casertavecchia con “Dorantes in Concert”. Il pianista e compositore spagnolo David Peña “Dorantes” è la più grande star del flamenco del 2015 considerato il patriarca del pianoforte flamenco moderno. La sua forza creativa ha scatenato una vera rivoluzione nella musica flamenco. Dorantes apre nuove e coerenti strade a questa eredità e, nella sua inarrestabile avanzata, la avvicina allo status di “musica classica o colta”. Tutto questo rimanendo fermamente coerente con le sue radici. Dorantes fonde le sue radici musicali nel flamenco con una capacità di esecuzione sopraffina con un approccio d’avanguardia per creare la sua musica pionieristica. Artista pluripremiato e Premio Nazionale 2009 “Giovane Creatore” dal Ministero della Cultura, Dorantes è acclamato in tutto il mondo come uno dei pianisti e compositori di flamenco più entusiasmanti e avvincenti in circolazione. Le sue esibizioni musicali creano sonorità che portano in un viaggio nel Mediterraneo, senza muri musicali né sociali né frontiere, Dorantes, unisce e fonde, simpaticamente e intelligentemente, più di tre generi diversi: musica classica, flamenco, jazz e altri, facendo emergere la sua musica da una libertà creativa tanto audace quanto seducente. “Dorantes in concerto” mostra allo spettatore la formula che permette a un compositore di esprimere la sua creatività illimitata e sorprendentemente sorprendente. La creazione è una congiunzione di trame impossibili che costruiscono un esotismo che ha tutto e attrae tutto. Va avanti e indietro e non torna mai più nello stesso stato. L’artista ha raccolto attorno a sé un vasto cast di artisti: come la ballerina Leonor Leal e il promettente cantante Antonio Mena. Questa magica combinazione offre uno spettacolo straordinario in cui la musica del suo pianoforte si fondono con l’intangibile e i sentimenti più profondi.
LUIGI LAI – Launeddas solo
Alle ore 23:30, nel Duomo del borgo medievale casertano si esibirà il maestro Luigi Lai con “Launeddas solo”. Luigi Lai si appassiona delle Launeddas all’età di 8 anni dopo aver sentito un pastore suonare le “sonus de canna” nelle campagne di Minderrì a San Vito. Quel momento è stato folgorante e l’inizio della sua lunga carriera. Si dedica costantemente alla cura delle Launeddas: a costruirle e a suonarle. La sua voglia di conoscere e migliorarsi lo porta a prendere lezioni dai grandi maestri di Launeddas del Sarrabus, principalmente Antonio Lara e poi anche Efisio Melis. Non solo Launeddas nella sua carriera, ma anche Fisarmonica e Sax, quest’ultimo strumento studiato all’Accademia di Zurigo per quattro anni, durante il periodo di permanenza in Svizzera, dall’età di 26 anni fino all’età di 41. Il rientro in Sardegna nel 1971 con la prima presenza come suonatore alla sfilata di Sant’Efisio del primo maggio, che da allora ha sempre presenziato. È il primo ad aver creato una scuola di Launeddas negli anni ‘70, poi ci sono state collaborazioni importanti come quella musicale con Angelo Branduardi e quella cinematografica con il regista Gianfranco Cabiddu. Ha girato tutto il mondo con le sue Launeddas e continua a divulgarle nei suoi concerti e manifestazioni culturali.