(di Angela Barbieri) – Castelpoto (Bn)- Terminata nel Sannio la fase di produzione della salsiccia tipica di Castelpoto: un nuovo modello innovativo di suinicoltura nel rispetto dell’ambiente, della biodiversità e del benessere animale- Entra nel vivo nella Food Valley sannita il progetto RossoPiccante, che si propone di promuovere un modello sostenibile di suinicoltura estensiva, supportato da avanguardistiche tecnologie digitali di monitoraggio ambientale.
Alla fase di allevamento è seguita nei giorni scorsi la fase di produzione della prima salsiccia rossa che ha visto impegnate, in pieno spirito cooperativo, le tre imprese agricole partner: l’Azienda Agricola Campone Carmine, selezionata come sito unico per ospitare i suini, l’Azienda Agricola Tedino Giuseppe, presso la quale avviene la lavorazione della carne, e l’Azienda Agricola Masseria Maio. Il progetto, fortemente voluto dalla Confederazione Italiana Agricoltori di Benevento, prevede anche l’inserimento nella filiera di soggetti deboli, giovani svantaggiati e persone con disabilità.
Una sfida ambiziosa che parte dal Sannio e si basa sulla conoscenza degli impatti derivanti dagli allevamenti zootecnici, che destano sempre più interesse da parte degli organi di controllo e dei consumatori, attenti soprattutto alla salvaguardia ambientale e al benessere animale. Due aspetti che non devono essere considerati vincoli per limitare lo sviluppo della filiera produttiva ma, nel rispetto di queste condizioni, vere e proprie opportunità di rilancio della tradizione allevatoriale, con una suinicoltura estensiva che ha origini remote.