Estate al Borgo di Casertavecchia, il pienone senza stranieri sosta selvaggia e controlli assenti

Caserta 2025 –  (di Franco Cocozza) Un weekend di Ferragosto di gran pienone a Casertavecchia. Come sempre e con i problemi di sempre. Ma con meno turisti del solito. «Quelli che mi sono sembrati meno presenti sono gli stranieri», dice Mimmo Gazzillo, ristoratore al Borgo. Che aggiunge: «Molto bene, invece, sono andate queste giornate del ponte di Ferragosto. Soprattutto per il pranzo del 15 abbiamo dovuto rifiutare tante prenotazioni. Soddisfacenti anche pranzo e cena di questo fine settimana, sebbene il tempo incerto abbia scoraggiato più di qualcuno. Comunque, abbiamo ottime prospettive per settembre e ottobre, con già molte richieste».
Stessa tendenza al Borgo da Modesto, come conferma la titolare Elisa: «Abbiamo una clientela affezionata che torna ogni Ferragosto, ma ci sono tanti nuovi. Si tratta, però, quest’anno in particolare, prevalentemente di persone che arrivano dalla zona, Caserta, Napoli e poco più in là». Pieni i B&B: «Sono, più che altro, turisti “in transito”, persone, cioè, che si fermano una notte mentre rientrano verso casa dopo la villeggiatura o, viceversa, scendono verso le località scelte per la vacanza. Spezzano il viaggio – è la testimonianza di Sergio Marino, titolare di una piccola struttura ricettiva a Casola – per vedere la Reggia. E poi si innamorano del borgo. Insomma, capitano qui per caso e rimangono affascinati da questo antico gioiello, purtroppo, ancora non adeguatamente conosciuto».
Un fascino e una magia che, evidentemente, riescono a sopravvivere nonostante i problemi che sono rimasti intatti, cristallizzati. Stridente l’altra sera, in occasione della splendida iniziativa “Concerti per una notte di mezza estate”, prologo ad “Un Borgo di libri”, la bellezza e la grazia della musica con le condizioni del centro storico. Mentre i giovani musicisti si muovevano con i loro strumenti per le vie di Casertavecchia per raggiungere i luoghi dei concerti, piazza Duomo – dove, peraltro, si tenevano alcune delle performance in cartellone – era invasa ancora più del solito di auto, parcheggiate in ogni dove e in ogni verso. Addirittura, oltre a quelle che sostavano parallele fra loro, ce ne erano altre lasciate perpendicolari a quelle già ferme. Una quantità di auto disordinate, fra le quali si aggiravano zigzagando il pubblico e gli stessi musicisti. E neppure l’ombra di un agente della Polizia municipale. Nessuno, neanche al varco attivo della Ztl alla base del centro storico, né fra le centinaia di auto lasciate nei parcheggi ancora senza autorizzazione nei pressi della chiesa di San Rocco. Anche il servizio navetta che dovrebbe condurre i visitatori al centro della cittadella non funzionava nella giornata dell’atteso evento musicale. «Abbiamo atteso per un po’, poi abbiamo chiesto se ci fosse, come lo scorso anno una navetta, ma ci hanno risposto che non si era vista. Sarebbe stata necessaria soprattutto perché pioveva. Ma niente, così siamo stati costretti a salire a piedi sotto la pioggia», è la testimonianza di una fra i tanti (meno degli anni scorsi, proprio a causa delle condizioni meteo poco favorevole che costretto a qualche ritocco nel cartellone) appassionati che il 14 sera hanno voluto trascorrere una vigilia di ferragosto senza i classici falò o feste in spiaggia, ma all’insegna della musica e dell’arte.
I problemi ora si riproporranno ancora più complessi e difficili da affrontare e risolvere in occasione del “Settembre al borgo”, il festival confermato dalla Commissione prefettizia del Comune, in programma a fine settembre, e di “Un Borgo di libri”, la manifestazione di letteratura e libri organizzata da Luigi Ferraiuolo, che porta a Casertavecchia scrittori, artisti, intellettuali con il seguito, spesso folto e interessato, di lettori e appassionati.

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