Sant’Arpino (di Angela Barbieri) Inaugurata mercoledì 29 gennaio, presso il cinema Landi di Sant’Arpino, la 25ª edizione della rassegna teatrale “Pulcinellamente”.
Ospite d’eccezione, Ornella Muti, attrice iconica della cinematografia mondiale, che si è raccontata davanti a un foltissimo pubblico di adulti, ma anche di bambini e ragazzi della scuola di teatro, i quali, con grande bravura e simpatia, hanno interagito con l’attrice ponendole delle domande e recitando in piccoli sketch divertenti.
Francesca Rivelli, nome d’arte Ornella Muti, datole dal regista Damiano Damiani, che si ispirò al personaggio dannunziano Elena Muti, nasce da padre napoletano e madre russa. Esordì all’età di soli 14 anni nel film “La sposa più bella”, ispirato alla vicenda di Franca Viola, la prima donna a rifiutare il matrimonio riparatore, e si incamminò in quella che sarebbe diventata una carriera straordinaria.
Attrice poliedrica, ha partecipato ad almeno cento film nei quali è stata diretta da prestigiosi registi come Ettore Scola, Damiano Damiani, Mario Monicelli, Gérard Depardieu e Woody Allen, lavorando con attori del calibro di Alain Delon, Giancarlo Giannini e Ugo Tognazzi.
Sul palco, l’attrice è stata intervistata dalla scrittrice Marilena Lucente e dal giornalista e docente di cinema Diego Dal Pozzo, introdotti dalla professoressa Carmela Barbato, docente e formatrice teatrale, e moderati dal giornalista Elpidio Iorio. La Muti ha parlato di cinema e teatro, soffermandosi sul suo non facile rapporto iniziale con il teatro e sulle difficoltà vissute per il ritorno sulla scena dopo la nuova maternità.
L’attrice, che si è dedicata anche al teatro, ha affermato che “la famiglia resta la sua priorità”. È in prima fila in molte battaglie sociali a fianco di sua figlia Naike per la tutela dei diritti degli agricoltori (lei stessa possiede un’azienda agricola), per la legalizzazione della cannabis e per la pace.
Durante la serata sono stati trasmessi alcuni video sulla sua carriera, con l’omaggio di un momento musicale da parte del gruppo Alma Partenopea, che ha eseguito brani della tradizione napoletana.
Erano presenti il sindaco di Sant’Arpino, l’assessore alla cultura del comune Giovanni Maisto, che ha fatto un breve intervento, il sindaco di Aversa, altre autorità cittadine, gli alunni delle scuole del territorio e gli allievi del laboratorio teatrale “Il Caleidoscopio” del teatro De Rosa di Frattamaggiore.
Oltre alla targa d’onore, sono stati offerti all’attrice omaggi in preziosi e opere artistiche da parte degli sponsor che hanno finanziato l’evento.