Caserta, 27 giugno 2025 – (di Andrea D’Alterio) – La partita si gioca in 12 ore. Alle 8 di questa mattina si sono aperte le urne per il rinnovo degli organismi elettivi della Provincia di Caserta.
In corsa per la presidenza il sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Antonio Mirra, il primo cittadino di San Marcellino Anacleto Colombiano e la fascia tricolore di Alvignano, Angelo Di Costanzo.

A votare i sindaci e i consiglieri comunali attualmente in carica in quello che è definito voto ponderato. Gli amministratori avranno tempo fino alle 20 di questa sera per scegliere il successore di Giorgio Magliocca (dimessosi perché indagato in vicende giudiziarie e sostituito dal vice Marcello De Rosa, attuale presidente facente funzioni).

Colombiano, sindaco di San Marcellino, è sostenuto dal consigliere regionale Zannini, ma anche da parti di Forza Italia e di Fratelli d’Italia. Di Costanzo, primo cittadino di Alvignano, punta sul supporto di Noi Moderati e parti di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. Mirra, sindaco di Santa Maria Capua Vetere, ha dalla sua il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero e conta sul supporto delle forze di centrosinistra, dal Pd al Movimento 5 Stelle.
Al voto i consiglieri comunali ed i sindaci di tutte le amministrazioni in carica. Spicca, ovviamente, l’assenza del Comune capoluogo di Caserta, sciolto per camorra.
Alle urne, quindi, sono chiamati all’incirca 1319 amministratori (vedi l’elenco in calce all’articolo).
In questa votazione, su 104 Comuni, saranno solo 100 i Comuni rappresentati. Caserta, Capodrise, Calvi Risorta e San Marco Evangelista, essendo amministrazioni non più in carica, non partecipano. I Comuni sono stati suddivisi in 5 fasce: nella Fascia A (fino a 3.000 abitanti) sono presenti 40 Comuni; nella Fascia B (da 3.001 a 5.000 abitanti) ci sono 9 Comuni; nella Fascia C (da 5.001 a 10.000) ci sono 24 Comuni; nella Fascia D (da 10.001 a 30.000) ci sono 23 Comuni (nell’elenco pubblicato dal sito della provincia il 23 maggio scorso mancava ancora il comune di Lusciano che, invece, partecipa alla votazione); nella Fascia E (da 30.001 a 100.000) 4 Comuni.
Il voto del singolo consigliere ha un peso diverso a seconda del Comune di appartenenza. Per la Fascia A sono 433 consiglieri e sindaci (ogni voto vale 21); per la Fascia B sono 114 tra sindaci e consiglieri (il voto vale 47); per la Fascia C sono 299 (il voto vale 84); per la Fascia D sono 370 (ogni voto vale 90); per la Fascia E sono 99 (il voto vale 241). Nell’elenco pubblicato di seguito manca il Comune di Lusciano, poi aggiunto ai comuni di fascia D.